giovedì 31 maggio 2012

A Bolzano è nato il freeshop Passamano

Si chiama Passamano ed è il primo freeshop made in Italy. Un negozio senza casse, uno spazio in cui il denaro non vale nulla.
Un non negozio basato unicamente sulla filosofia del recupero e del riutilizzo. 


Si trova a Bolzano in via Rovigo 22/a ed è nato grazie alla volontà di un gruppo di volontari che non ricevono compenso e chiedono solo una libera offerta facoltativa per coprire le spese fisse del negozio o di lasciare - se si vuole - qualcosa in cambio.




Ma cosa sono esattamente i freeshop e dove nascono?

Un freeshop è un negozio di oggetti di seconda mano dove tutti i prodotti sono gratis. Le prime esperienze nascono in Austria (a Vienna ce ne sono due), in Olanda e in Belgio sull'onda delle cosiddette transition town - città di transizione.

Obiettivo dei freeeshop non è quello di combattere la povertà, ma il consumismo, la tendenza a disfarsi degli oggetti che non servono più gettandoli nel cestino, senza pensare che anziché diventare rifiuti, con i pesanti costi di smaltimento che ne conseguono, potrebbero ancora servire a qualcuno, che eviterebbe così di acquistarli, sprecando danaro. 

Sul sito di Kostnik (in tedesco significa "costa niente") - il primo freeshop di Innsbruck nato nel marzo del 2007 - si legge: " I freeshop intendono contrastare la società dei consumi e la società usa e getta e sostenere un approccio più cosciente con le risorse".

Valentina Callovi, una dei due italiani che gestisce Kostnix dice: “A noi non importa che chi prenda gli oggetti sia in uno stato di bisogno assoluto, che sia povero, può anche essere ricchissimo l’importante è che quello che ha preso gli serva davvero, o gli piaccia” ed inoltre aggiunge: “Perché lavorare 40 ore a settimana per acquistare scarpe firmate, quando si può averle gratis, lavorando meno e godendo di una quantità maggiore di tempo libero?” .


giovedì 10 maggio 2012

Reoose: il primo ecostore del riutilizzo e del baratto asincrono!



Èufficialmente online dallo scorso 1° settembre www.reoose.com, il primo eco-store in Italia che si serve di un nuovo tipo di baratto, detto asincrono, per “riciclare” oggetti “non utilizzati” per dargli una “seconda vita”, il tutto senza l’utilizzo del denaro.Reoose nasce per dar vita ad un consumo sostenibile, per acquistare prodotti in maniera consapevole, quelli di cui necessitiamo realmente, evitando sprechi e salvaguardando al tempo stesso l’ambiente. Il progetto, infatti, si ispira alla filosofia delle tre R: Riduzione dei rifiuti, Risparmio e Riciclo...Reoose introduce il concetto di baratto asincrono che, utilizzando gli strumenti forniti dalla rete ,velocizza e semplifica l’esperienza utente, una sorta di baratto 2.0.Abbattere lo spreco quindi, attribuendo ad ogni oggetto un valore virtuale in crediti (indipendente dalla marca ma basato sull’effettivo stato nuovo-usato e del potenziale valore inquinante) da utilizzarsi, per avere altri oggetti che altri hanno deciso di “smaltire” in modo intelligente.Un progetto che vuole stupire fino in fondo, dando la possibilità anche a coloro che lo desiderano di “investire” i crediti maturati dallo scambio, in beneficenza, destinandoli quindi alle Onlus partner.


Quindi reoose è baratto, baratto innovativo
Reoose è annuci , annunci gratuiti dove i soldi non servono,Reoose è condivisione e risparmio, Reoose è beneficenza intelligente.